It's all about SKULLS!

Principessa, ma un po’ ribelle.

A suon di dettagli chic, ma un po’ da dura.
Tra teschi, pelle, borchie e guizzi metal.

~~

Qualche curiosità sul TESCHIO, tra arte e moda.

Nella tradizione pittorica e scultorea, il motivo iconografico del teschio è certamente uno dei più antichi e ricorrenti. La simbologia con cui appare più frequentemente è quella della vanitas, cioè quel genere pittorico in cui fiori, frutti, gioielli, libri, opere d’arte, vengono accostati a un teschio, per alludere alla vanità della vita terrena e all’inevitabile incombere della morte.

Il punto di partenza della diffusione di questa immagine anche nell’ambito della moda, si può far risalire all’artista inglese Damien Hirst e al suo “For the Love of God”, esposto per la prima volta a Londra nel 2007. Si tratta di un calco di platino di un teschio umano del 1700 (con denti originali), su cui l’artista ha incastonato 8601 diamanti purissimi, ponendo sulla fronte un rarissimo esemplare rosa a forma di goccia. 

La novità di Hirst consiste nell’aver trasformato il simbolo della vanitas in una vera e propria esaltazione del lusso.

Pioniere nella trasformazione di “For the Love of God” in una icona fashion, trasferendo così nella moda quel fascino del macabro, è stato Alexander McQueen.

Come molti stilisti londinesi diplomati nelle scuole d’arte, McQueen si è sempre distinto per quell’atteggiamento trasgressivo e avanguardista, che impronta l’attività del fashion designer sull’archetipo dell’artista. McQueen ha reso il teschio (prima simbolo riservato prettamente alla moda dark e da metallari) il marchio cool di una serie di celebri foulard e poi di una linea di clutch e gioielli.

Dopo il successo ottenuto da Alexander McQueen molti stilisti, designer e marchi commerciali hanno ripreso il motivo del teschio, spesso ricoperto da Swarovski, riproducendolo su abiti, accessori e soprattutto gioielli.

Il 2009 fu ad esempio la volta di Dior, che lanciò la “Dior Kings and Queens Jewelry Collection”, con pietre preziose di diversa tipologia, lavorate a forma di teschi, a loro volta cinti di fantastiche corone e gioielli regali. 

E poi ancora teschi sulle scarpe di Giuseppe Zanotti o sugli abiti di Philipp Plein...il teschio, da simbolo del macabro, è divenuto così un must di tendenza tra moda e arte.

~~~

T-shirt, Skirt, Bangles: No.nu Milano
Booties: Gianmarco Lorenzi