Bye bye New York! ♥

Finite -purtroppo o per fortuna- le feste,
anch’io concludo -purtroppo o per fortuna:-)- la pubblicazione delle mie foto newyorkesi!
O almeno momentaneamente, fino al prossimo viaggio a New York!

Perché ho scoperto una cosa incredibilmente preoccupante:

per me New York non è tanto una Grande Mela, ma è più un vasetto di Nutella,
mi crea una pericolosa dipendenza esattamente come la gustosa crema al cacao e nocciole…

e ho assolutamente bisogno di riaffondarci il cucchiaino tornarci!

Forse perché New York non è solo una città.
New York è uno stile: di vita, mentale, estetico.
Non saprei dire cosa di specifico la renda così affascinante ai miei occhi.

Però basta andarci per sentire una particolare energia. Quasi una magia.

Arrivi là e ti sembra subito così familiare, perché c’è tutto ciò che hai visto nei film,

tanto che hai l’impressione di trovarti davvero su di un set cinematografico!
I grattacieli, i cartelli segnaletici con i nomi delle strade,

i famosi taxi gialli che si fermano alzando la mano, il fumo che esce dai tombini,

 i bus gialli con la scritta School, le case con i tipici mattoncini rossi,

le scale antincendio esterne ai palazzi, le limousine, Times Square che non si spegne mai.

E poi basta fare un giro al di fuori dalla scintillante Manhattan,

ad esempio nei distretti di Brooklyn, Queens e Bronx,

 per ammirare le notevoli sfaccettature sociali e culturali che la caratterizzano.

New York è in modalità ON. Sempre.
E ognuno la vive diversamente: chi ci è nato le dà continuità e solidità; chi ci arriva da emigrato le dona entusiasmo e passione; chi fa la vita da pendolare, le dà movimento.

Non esiste posto al mondo che cambi così tanto, senza cambiare mai.

Certe cose spariscono e se ne creano altre. Da una settimana all’altra nascono nuove idee, nuove tendenze, nuove mode, che poi si propagano nel resto del mondo.

Città cosmopolita per eccellenza, attrae milioni di persone ogni anno,
forse perchè per chi la ama, New York non fatica a diventare come una seconda casa.

Bye Bye New York, see you soon! ♥

(Nei post precedenti:
Passeggiata a Central Park QUI
Crociera in battello sull'Hudson QUI )

Ahhh che fatica questa vita da Diva in Limousine!:-)

Colazione? Da Tiffany! :-)

RocKefeller Center

Un po' di vetrine sulla 5th Avenue...

Bergdorf Goodman

Bergdorf Goodman

Ecco, queste clutch io me le sarei portate a casa tuuutte!

Bergdorf Goodman

Anche sulla 5th Avenue, la moda parla italiano...;-)

Sculture di ghiaccio in vetrina

Madison Square Park:

Eccomi davanti al Flatiron Building, la cui forma ricorda un "ferro da stiro"

Trinity Church

Wall Street:

E alle mie spalle...le chiappe del Toro! :D

One World Trade Center:

Da Ground Zero al 9/11 Memorial. Lì dove c'erano le Torri Gemelle, ci sono ora due enormi vasche colme d'acqua e sui bordi le incisioni dei nomi di tutte le vittime dell'attentato terroristico dell'11 settembre 2001:

High Line, la linea ferroviaria sopraelevata di New York, trasformata in un parco pubblico:

Quella macchina qua devi metterla là! ^.^

Chelsea

Brooklyn Heights:

Yankee Stadium

L'atmosfera della Little Italy del Bronx:

Arthur Avenue Market

Il cimitero di New York.
Da questo punto sembra quasi si possa vedere una doppia skyline,
quella "dei vivi" sul fondo e più avanti quella "dei morti".

Questa zona si chiama "Marba", è un quartiere composto da graziose casette senza recinzioni. Una delle numerose sfaccettature architettoniche e sociali di New York:

Harlem! :

Eccomi con "Franco The Great", conosciuto come il "Picasso di Harlem" :-)

Dopo i disordini di strada seguiti all'assassinio di Martin Luther King Jr., nel 1968, i commercianti di Harlem cominciarono a proteggere le vetrine dei loro negozi con malinconiche saracinesche di metallo. Nel 1978, Franco volle cominciare a cambiare questo sintomo di negatività in qualcosa di positivo, creando una nuova arte a partire da quelle barriere d'acciaio. Da allora, fino ad oggi, ha sfruttato le domeniche, quando i negozi sono chiusi, per dipingere più di 200 saracinesche dal West all'East Side della 125a strada.

Apollo Theatre, uno dei più famosi club musicali degli States e il più noto al mondo per quanto riguarda gli spettacoli di musicisti afroamericani.

Harlem

Harlem

Harlem

Harlem

Central Park

Central Park

Somewhere in the city :-)

Metropolitan Museum:

Scusate lo spirito patriottico, ma c'è anche un po' di Bergamo a New York!:-)

Caravaggio - I Musici -

E' giunta l'ora di tornare a casa! Ciao New York!