Ho cambiato idea sul
rossetto rosso, sulle Jeffrey Campbell e sui leggings.
Ho cambiato idea su certe persone. Che vanno ascoltate, capite e poi mandate a Quel Paese.
Ho cambiato idea sul profumo alla vaniglia, non ancora sul sushi, mai sulla fede calcistica.
Ho cambiato idea alcune volte sulla città in cui abitare. Ma Milano mantiene sempre il primo posto nel cuore.
Ho cambiato idea sul concetto di felicità, su quello di bellezza e sul livello di intransigenza da riservare a me stessa e agli altri.
E poi, cosa di assoluta e sostanziale serietà e rilevanza, ho cambiato idea sulla lunghezza delle gonne, che su di me ritenevo ammissibili solamente in due versioni: decisamente mini o decisamente maxi.
Invece è successo che, un po’ per gioco, senza troppa convinzione, ho ripescato dal guardaroba una pencil skirt rossa dall’orlo appena sotto al ginocchio, acquistata anni fa con ancora minor convinzione. E a sorpresa mi sono lasciata condurre come in un coinvolgente ballo di coppia da questa gonna dal taglio sagomato, che avvolge la silhouette, sottolinea la vita e slancia la figura. Che fa l’occhiolino agli anni ’40, ma che risulta ancora tremendamente attuale. E che dona una femminilità così sofisticata.
Attenzione, non è finita qui.
Ho cambiato idea anche sul mio caro leopardato. Pensavo che mai e poi mai avrei potuto sopportare di vederlo accompagnato a un’altra fantasia. E invece eccolo lì, che se ne va a braccetto con una camicia di seta stampa tartan. E’ sicuramente un abbinamento inusuale e di impatto, ma devo dire che a me questa coppia non dispiace per niente!
Ho cambiato idea su certe persone. Che vanno ascoltate, capite e poi mandate a Quel Paese.
Ho cambiato idea sul profumo alla vaniglia, non ancora sul sushi, mai sulla fede calcistica.
Ho cambiato idea alcune volte sulla città in cui abitare. Ma Milano mantiene sempre il primo posto nel cuore.
Ho cambiato idea sul concetto di felicità, su quello di bellezza e sul livello di intransigenza da riservare a me stessa e agli altri.
E poi, cosa di assoluta e sostanziale serietà e rilevanza, ho cambiato idea sulla lunghezza delle gonne, che su di me ritenevo ammissibili solamente in due versioni: decisamente mini o decisamente maxi.
Invece è successo che, un po’ per gioco, senza troppa convinzione, ho ripescato dal guardaroba una pencil skirt rossa dall’orlo appena sotto al ginocchio, acquistata anni fa con ancora minor convinzione. E a sorpresa mi sono lasciata condurre come in un coinvolgente ballo di coppia da questa gonna dal taglio sagomato, che avvolge la silhouette, sottolinea la vita e slancia la figura. Che fa l’occhiolino agli anni ’40, ma che risulta ancora tremendamente attuale. E che dona una femminilità così sofisticata.
Attenzione, non è finita qui.
Ho cambiato idea anche sul mio caro leopardato. Pensavo che mai e poi mai avrei potuto sopportare di vederlo accompagnato a un’altra fantasia. E invece eccolo lì, che se ne va a braccetto con una camicia di seta stampa tartan. E’ sicuramente un abbinamento inusuale e di impatto, ma devo dire che a me questa coppia non dispiace per niente!
Pimpulu pampulu parimpampù, et voilà! In un unico outfit ho mescolato ben tre trend di stagione: tartan, leopardato e pencil skirt!
Ogni tanto fa bene, nella moda come nella vita, cambiare idea, rivedere le proprie posizioni e le proprie convinzioni. Pur rimanendo sempre fedeli a se stessi. ;-)
Coat: Phard
Blouse: Moschino Cheap and Chic
Bag: Moschino Love
Shoes: Guess
Blouse: Moschino Cheap and Chic
Bag: Moschino Love
Shoes: Guess